I dati Eurostat fotografano l’andamento del settore immobiliare al livello europeo. Tendenzialmente i prezzi delle case sono segnalati in crescita ovunque (o quasi), ma i canoni d’affitto in percentuale sono aumentati di più. Ma qual è lo scenario in Italia?
Andiamo con ordine. Il primo dato da evidenziare è che, per quanto riguarda i prezzi delle case, i numeri italiani sono al di sotto della media europea, che segna aumenti del 4, 2% nell’Eurozona e del 4, 7% nell'area dell’Unione europea a 27 Paesi membri rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. In Italia, nello stesso arco temporale, si registra un -0, 2%.
Entrando poi ancor più nel dettaglio, e allargando l’arco temporale (confrontando il quarto trimestre del 2019 con il 2007) i prezzi delle case sono aumentati in 21 Stati membri dell'UE e sono diminuiti solamente in 6 (l’Italia è tra questi, con una diminuzione che si assesta intorno al 13%). Le crescite maggiori si registrano in Austria (+88, 4%), Lussemburgo (+84, 8%) e Svezia (+80, 6%). Mentre le cadute più evidenti sono quelle di Grecia (-35, 6%), Romania (-26, 0%) e Irlanda (-16, 9%).
Spostando lo sguardo sugli affitti, lo scenario cambia sensibilmente. La crescita dei canoni d’affitto, infatti, si è mostrata sempre costante mediamente in Europa, senza subire troppo il contraccolpo della crisi del 2008. Nonostante non si siano registrati picchi considerevoli, ancora oggi la curva degli affitti è superiore a quella dei prezzi delle case.